- Alpe di Siusi: Un percorso panoramico tra pascoli alpini e vette iconiche come Sassolungo e Sciliar.
- Bullaccia (Sentiero delle Streghe): Un itinerario con viste spettacolari su Sciliar e Val Gardena.
- Lago di Braies: Una camminata rilassante tra boschi e il famoso lago.
- Monte Piana: Circuito storico con resti della Prima Guerra Mondiale.
- Sass de Putia: Un percorso moderato tra pascoli e rifugi tradizionali.
- Sentiero dei Mulini di Longiarù: Un breve itinerario tra mulini storici.
- Cascate di Fanes: Sentiero con canyon e cascate nel Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo.
Percorso | Lunghezza | Durata | Dislivello | Difficoltà |
---|---|---|---|---|
Alpe di Siusi | 11,4 km | 4:00 h | 270 m | Media |
Sentiero delle Streghe | 8,6 km | 3:05 h | 365 m | Facile |
Lago di Braies | 5 km | 1:40 h | 107 m | Facile |
Monte Piana | 8,9 km | 3:10 h | 430 m | Media |
Sass de Putia | 11,4 km | 4:00 h | 219 m | Facile |
Sentiero dei Mulini | 2,7 km | 1 h | 115 m | Facile |
Cascate di Fanes | 5 km | 1:50 h | 110 | Facile |
Consigli pratici:
- Periodo migliore: maggio/settembre
- Equipaggiamento: scarpe da trekking, abbigliamento a strati, acqua e snack
- App utile: usa Mountain Maps per programmare il percorso e avviare la navigazione quando se sul posto. Scarica in anticipo le mappe offline del luogo dell’escursione per orientarti anche in assenza di connessione.
Questi percorsi combinano bellezza naturale e semplicità, rendendo le Dolomiti accessibili a tutti. Scegli il tuo itinerario e goditi un’esperienza indimenticabile!
I migliori trekking facili nelle Dolomiti
1. Sentiero panoramico Alpe di Siusi
L’Alpe di Siusi, il più grande altopiano d’alta quota in Europa, offre uno dei percorsi più spettacolari delle Dolomiti. Questo sentiero circolare regala viste incredibili su alcune delle vette più famose della zona.
📍 Punto di partenza: Compatsch (o Compaccio)
⛰️ Arrivo: giro ad anello che passa per Mont Seuc e il Belvedere dell’Alpe di Siusi
⏱️ Tempo di percorrenza: 4:00 ore
📏 Distanza: 11,4 km
〽️ Dislivello: 270 m
👣 Difficoltà: Media

Il punto di partenza è a Compatasch, raggiungibile in macchina ma attenzione: in base alla stagione, verifica l’apertura delle strade e lo stato del parcheggio.
Il percorso attraversa pascoli alpini, offrendo panorami su cime come:
- Il massiccio del Monte Seceda
- Il gruppo delle Odle
- Il Sassolungo
- Il Sasso Piatto
- Lo Sciliar
Questo percorso è adatto anche ad escursioni invernali all’Alpe di Siusi.
Passiamo ora al secondo itinerario, altrettanto spettacolare e ricco di bellezze naturali.
2. Sentiero circolare della Bullaccia
Il Sentiero Circolare della Bullaccia, conosciuto anche come Sentiero delle Streghe, offre panorami spettacolari sulle Dolomiti, tra cui alcune delle loro cime più famose.
📍 Punto di partenza: Compatsch (o Compaccio)
⛰️ Arrivo: giro ad anello che passa per le Panche delle Streghe, o il Rifugio Arnika
⏱️ Tempo di percorrenza: 3:05 ore
📏 Distanza: 8,6 km
〽️ Dislivello: 365 m
👣 Difficoltà: Facile
Come per l’itinerario precedente, si parte da Compatsch.
Il percorso offre viste incredibili sul massiccio dello Sciliar, la Valle Isarco, le Alpi Stubai, la Val Gardena, il Gruppo del Puez e il Gruppo delle Odle. Seguite i sentieri ben segnalati con il numero 14 per non perdervi.
Due punti panoramici imperdibili lungo il cammino sono le Panche delle Streghe e la piattaforma “Engelrast”. Se volete ridurre il tempo di cammino, potete usare la funivia della Bullaccia da Compaccio, risparmiando circa un’ora.
Lungo il percorso troverete rifugi come l’Arnika e il Puflatsch, perfetti per una sosta e un buon pasto.
Il periodo migliore per affrontare il Sentiero Circolare della Bullaccia è tra giugno e settembre, quando i rifugi sono aperti e il clima è più stabile.
3. Escursione dal Lago di Braies alla Malga Foresta
📍 Punto di partenza: Lago di Braies
⛰️ Arrivo: Malga Foresta (1.580 m)
⏱️ Tempo di percorrenza: 1:40 ore (a/r)
📏 Distanza: 5 km
〽️ Dislivello: 107 m
👣 Difficoltà: Facile

Il percorso inizia dal parcheggio del Lago di Braies (Pragser Wildsee), uno dei luoghi più fotografati delle Dolomiti. La prima parte del sentiero si sviluppa lungo la sponda occidentale del lago, regalando scorci mozzafiato sulle sue acque cristalline e sulla Croda del Becco.
Proseguendo, imboccate il sentiero che conduce alla Malga Foresta. Questo tratto, ben segnalato, attraversa un tranquillo bosco di larici e abeti, con diverse aree di sosta attrezzate con panchine. L’intero itinerario combina bellezze naturali e comfort, rendendo l’escursione rilassante e piacevole.
La Malga offre piatti tipici dell’Alto Adige e una terrazza panoramica con vista sul lago. Un pasto completo costa generalmente tra 15 € e 25 € a persona.
Per seguire il percorso senza difficoltà, potete utilizzare Mountain Maps, che offre una visualizzazione 3D per individuare facilmente i punti principali.
Consigli utili:
- Partite presto, idealmente prima delle 8:30, per trovare parcheggio senza problemi.
- Portate con voi almeno 1 litro d’acqua per persona.
- Il sentiero è adatto anche a persone non esperte.
- In estate, le temperature possono variare dai 12 °C del mattino ai 25 °C nelle ore più calde.
4. Itinerario sul Monte Piana
L’itinerario sul Monte Piana combina paesaggi spettacolari e memorie storiche, rendendolo ideale anche per le famiglie. Il sentiero 122, semplice e accessibile, collega Cortina d’Ampezzo al Lago di Misurina.
📍 Punto di partenza: Rifugio Antorno
⛰️ Arrivo: Rifugio Monte Piana – Angelo Bosi (1.580 m)
⏱️ Tempo di percorrenza: 3:10 ore (a/r)
📏 Distanza: 8,9 km
〽️ Dislivello: 430 m
👣 Difficoltà: Media
Il punto di partenza è il Rifugio Antorno, vicino all’omonimo lago. Da qui, il percorso attraversa aree che portano ancora i segni della Prima Guerra Mondiale e conduce al “Museo all’Aperto del Monte Piana” (1977-1981), visitabile senza costi.
Durante il cammino, troverete il Rifugio Bosi, perfetto per una pausa e un ristoro. Continuando sul sentiero, raggiungerete l’altopiano sommitale, un’area con viste mozzafiato e un forte legame con la storia.
Il Monte Piana custodisce numerose tracce belliche: trincee, gallerie, scale e muri a secco, alcuni originali e altri ricostruiti. Dal 1983, la Fondazione Monte Piana e gli Amici delle Dolomiti si occupano della manutenzione di questi reperti. Tra il 1915 e il 1917, circa 14.000 soldati persero la vita in battaglia su queste cime.
Le fessure nella roccia, risultato del passato geologico della zona come fondale oceanico, offrono un’interessante finestra sulla storia naturale del luogo.
5. Sass de Putia verso Utia Vaciara
Scopriamo un altro percorso che regala un’immersione nei paesaggi alpini delle Dolomiti.
📍 Punto di partenza: Passo delle Erbe
⛰️ Arrivo: Ütia Vaciara, o Malga Vaciara (2.100 m)
⏱️ Tempo di percorrenza: 4:00 ore (a/r)
📏 Distanza: 11,4 km
〽️ Dislivello: 219 m
👣 Difficoltà: Facile
Questo sentiero, parte del circuito del Sass de Putia, porta gli escursionisti attraverso pascoli alpini e malghe pittoresche. È un itinerario che unisce natura e tradizione, con panorami che lasciano senza fiato. È adatto anche a chi cammina con un passeggino, ma solamente fino al rifugio Munt de Fornela.
Seguendo il percorso si attraversano prati in pendenza e si incontrano caratteristiche baite in legno. Durante l’escursione, il Monte Fanes domina l’orizzonte, offrendo una vista spettacolare.
L’Utia Vaciara, una malga tradizionale, è situata direttamente sul percorso ed è aperta da inizio giugno a metà ottobre, salvo condizioni meteo avverse. È il luogo perfetto per una pausa pranzo, con una vista che abbraccia cime come Piz da Peres, Lavarella, Lagazuoi, Puez e Civetta.
Il sentiero è ben curato e adatto anche a chi ha meno esperienza.
6. Sentiero dei Mulini di Longiarù
Il Sentiero dei Mulini di Longiarù (Val di Morins) si sviluppa lungo il Rio Seres, collegando antichi mulini ristrutturati nelle frazioni di Seres e Miscì.
📍 Punto di partenza: Seres
⛰️ Arrivo: giro ad anello visitando i mulini
⏱️ Tempo di percorrenza: 1:00 ora
📏 Distanza: 2,7 km
〽️ Dislivello: 115 m
👣 Difficoltà: Facile

Lungo il percorso si trovano otto mulini storici: il primo è accessibile al pubblico, mentre gli altri possono essere osservati dall’esterno. Pannelli informativi lungo il tragitto raccontano la storia e il funzionamento di questi mulini, offrendo uno sguardo sulle tradizioni locali.
Questo itinerario, che parte da Seres, è perfetto per le famiglie. Durante l’estate, è possibile partecipare a visite guidate che approfondiscono le tradizioni della zona.
7. Cascate di Fanes e Sentiero del Canyon
Situato nel cuore del Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo, il sentiero delle Cascate di Fanes offre scorci spettacolari nella valle di Cortina d’Ampezzo. Questo percorso attraversa boschi di conifere e prati alpini, conducendo gli escursionisti alla vista mozzafiato della cascata principale.
📍 Punto di partenza: Località Sant’Uberto
⛰️ Arrivo: Punto panoramico Cascate di Fanes
⏱️ Tempo di percorrenza: 1:50 ora (a/r)
📏 Distanza: 5 km (a/r)
〽️ Dislivello: 110 m
👣 Difficoltà: Facile

Parcheggia in Località Sant’Uberto e imbocca il sentiero 10, che ti permette di ammirare:
- Un canyon modellato dall’acqua nel corso dei secoli.
- Boschi di conifere che profumano l’aria.
- Prati alpini ricchi di fiori colorati.
- La spettacolare cascata principale, il punto forte dell’itinerario.
Questo percorso è un esempio perfetto di ciò che le Dolomiti hanno da offrire: paesaggi naturali, un legame con la storia e percorsi sicuri per tutti.
Anche se il percorso è adatto a tutti, alcuni tratti esposti potrebbero non essere ideali per chi soffre di vertigini. Se piove, meglio rimandare: il terreno potrebbe diventare scivoloso.
Usa Mountain Maps per la programmazione e navigazione sui sentieri
Per organizzare un trekking sicuro e ben pianificato nelle Dolomiti, strumenti come Mountain Maps possono fare davvero la differenza.
- Pianifica il percorso prima della partenza: consulta le mappe e imposta le tappe per analizzare il percorso.
- Preparazione prima dell’escursione: scarica le mappe offline per essere sicuro anche in assenza di connessione.
- Durante l’escursione: le mappe e la geolocalizzazione ti guidano anche in aree che non conosci; la navigazione offline si attiva automaticamente se perdi il segnale; l’AI suggerisce percorsi alternativi in caso di necessità.
Se vuoi saperne di più su come usare Mountain Maps, leggi questo articolo.