Se sei un amante delle ferrate e della storia della Prima Guerra Mondiale, la ferrata Bepi Zac al Passo San Pellegrino è un’escursione imperdibile. Questo percorso ti porta a esplorare creste rocciose e resti della Grande Guerra, offrendoti un’esperienza unica tra panorami mozzafiato e la possibilità di percorrere trincee e gallerie scavate dai soldati austriaci. Un’avventura che combina adrenalina, natura e storia, perfetta per chi cerca qualcosa di più di una semplice camminata in montagna.
Informazioni utili per il trekking
📍 Punto di partenza: Passo San Pellegrino
⛰️ Arrivo: Passo San Pellegrino
⏱️ Tempo di percorrenza: 4h 39min
📏 Lunghezza: 13,2 km
〽️ Dislivello: 838 metri
🪧 Segnaletica: Sentieri CAI 604 e 637
Partenza e primo tratto del percorso
Il punto di partenza di questa emozionante escursione è il parcheggio di fronte alla chiesetta del Passo San Pellegrino, facilmente raggiungibile. Da qui, si prende il sentiero CAI n.604, ben segnalato, che attraversa una suggestiva area boschiva e bypassa la Baita Paradiso. Il sentiero ti conduce fino al Rifugio Passo Le Selle, dove puoi fare una sosta ristoratrice prima di affrontare la parte più impegnativa del percorso.
L’inizio della ferrata, tra natura e storia
Una volta rifornito di energie, è il momento di indossare il kit da ferrata. Il sentiero n.637 ti porterà verso il Picol Laste, da dove inizia la vera e propria ferrata. Questa parte del percorso ti sorprenderà con le sue strutture storiche, come trincee, camminamenti e gallerie scavate durante la Prima Guerra Mondiale, un’esperienza che ti farà sentire parte della storia.
L’itinerario prosegue fino alla Cima di Campagnaccia, da dove si può godere di una vista panoramica spettacolare. Dopo aver superato questo punto, si arriva alla “Sforcela del Ciadin”, un altro punto panoramico che ti lascerà senza fiato.
Ritorno al punto di partenza
Una volta completata la ferrata, puoi rimuovere l’attrezzatura e scendere lungo un ripido ghiaione che ti condurrà al prato in località “Palon del Bianco”. Da qui, un’ulteriore discesa ti porterà alla strada sterrata lungo la pista da sci, che infine ti riporterà al parcheggio da dove sei partito.



Consigli per affrontare la ferrata Bepi Zac
La ferrata Bepi Zac richiede un abbigliamento adeguato, soprattutto per la parte attrezzata. Assicurati di indossare scarpe da montagna robuste e impermeabili, ideali per affrontare sentieri rocciosi e ghiaiosi. Non dimenticare il casco, l’imbrago e i guanti, che sono essenziali per la ferrata. Una giacca leggera per il vento e un buon paio di occhiali da sole sono anch’essi consigliati.
Il periodo migliore per percorrere la ferrata Bepi Zac è durante i mesi estivi e la fine della primavera, quando le condizioni del sentiero sono più favorevoli e la neve è ormai sciolta. Evita di intraprendere l’escursione nei mesi invernali o durante le giornate particolarmente piovose, poiché la ferrata può diventare pericolosa.
Questa ferrata non è adatta ai principianti. Prima di intraprenderla, assicurati di avere esperienza con ferrate e di essere fisicamente preparato. Se non ti senti sicuro, considera di partecipare a un’escursione guidata.
Credits immagini a Alltrails.com